L’esito del bando internazionale attivato dal Commissario Straordinario del SIN Brescia-Caffaro per la bonifica dei terreni e della falda del sito di Brescia coincide con la giornata conclusiva del SiCon2017, quest’anno presso La Sapienza di Roma. Simposio che anche nell’edizione appena conclusa ha fornito interessanti spunti e possibilità di confronto con docenti, funzionari, colleghi e operatori sui temi della bonifica di siti contaminati.
Ribadita l’importanza (ormai un’esigenza) di coniugare l’urbanistica con l’ambiente – oggi settori ancora troppo distanti fra loro.
Confermato il cambio di rotta del MATTM (rispetto a qualche anno fa) con disponibilità massima nella ricerca di soluzioni ai problemi tecnico-amministrativi-operativi e nel limitare rilanci di palla (e adempimenti) da questa parte del campo.
Consolidata la tecnica dell’Analisi di Rischio (AdR), quale strumento necessario – e pure utile – per risolvere i rebus delle bonifiche; forse ancora troppo giovane e fisiologicamente viziata da giudizi soggettivi che la indeboliscono ma nel contempo accompagnata da molti aspetti positivi e di dinamicità che rendono irrinunciabile il suo utilizzo in modo consolidato, almeno nel futuro (si spera immediato).
Spunti importanti sull’opportunità di perseguire la via urbanistica degli Accordi di Programma per unire le forze e gli interessi intorno alla bonifica, a maggior ragione se finalizzata alla riqualificazione-rigenerazione urbanistica del territorio.
Sessione speciale di mercoledì 8/2 organizzata dal Gruppo di Lavoro “Bonifiche di siti contaminati” dall’Università degli Studi di Brescia e incentrata su proposte concrete per un rilancio del settore. Intervento di TEAM PA (panel strumenti urbanistici) in merito all’importante ruolo dell’AdR e alla possibile centralità della procedura di VAS, in particolare a supporto degli strumenti urbanistici comunali, in fase conoscitiva.
Visita tecnica di venerdì 10/2 presso l’impianto di rigenerazione di oli minerali usati “Viscolube” nel Frusinate. Peccato per la mancata visita alla tanto chiacchierata discarica di Malagrotta, sopralluogo comunque interessante in quel di Ceccano (Fr).
Quanto invece al bando SIN Brescia-Caffaro? Aggiudicazione in data 10/2 a uno dei 5 partecipanti, premiato su entrambi i lotti (terreni e falda) per le proposte tecniche prima e, soprattutto, per il ribasso d’asta appalesatosi in sede di apertura delle buste. Sconto vincente fissato al 50% degli importi proposti dal Commissario Straordinario sia per la mini-attività richiesta dallo studio di fattibilità (oggetto diretto di gara) che per la conseguente fase di progettazione definitiva-esecutiva degli interventi (aggiudicazione successiva, indiretta). Ribasso eccessivo? Probabile. Disatteso? Sicuramente dai più. Ulteriore segno di quanto sia difficile intervenire nel settore delle bonifiche anche per i molti elementi di imprevedibilità. Dagli occhi del vincitore, invece, tema semplice da affrontare (sembrerebbe), quantomeno in termini di impegno economico.
Onore al merito e buon lavoro!